Che cos’è il parapendio?
Un parapendio è un aereo costruito solo con tessuto e corde con il quale è possibile decollare e atterrare in piedi (senza ruote). La campana ha la forma di un’ala, con un profilo proprio come quelli degli aeroplani, e, come quelli di questi, fornisce portanza da una certa velocità.
Aperta, l’ala ha una superficie di circa 30 mq. Piegato, puoi riporlo insieme agli accessori (stivali, casco, cappotto,…) all’interno di un capiente zaino.
Come è diretto?
Porti nelle tue mani due anelli che sono attaccati alla parte posteriore dell’ala (bordo d’uscita). Abbassando la mano sinistra si abbassa la parte sinistra del bordo di uscita. Questo fa rallentare e girare a sinistra la parte sinistra dell’ala. Tirando entrambi gli anelli contemporaneamente si frena e alzando di nuovo le mani si accelera.
Il parapendio ha una proprietà speciale che non condivide con nessun altro velivolo: quando si lasciano i comandi va subito dritto e vola in linea retta. Questo lo rende l’aereo più facile da pilotare, poiché non richiede la stessa sensibilità nei comandi come, ad esempio, un deltaplano o un piccolo aereo.
È sicuro?
La sicurezza del parapendio dipende da un buon addestramento del pilota e dall’adeguatezza della vela e delle condizioni meteorologiche al livello del pilota. Volare con una formazione insufficiente, con una vela troppo difficile o in condizioni che non sono alla vostra portata può essere molto pericoloso.
Negli ultimi anni gli incidenti a scuola sono stati praticamente eliminati grazie alla professionalizzazione degli istruttori. I voli di scuola, effettuati con ali facili da pilotare e sempre in condizioni di aria calma, comportano rischi minimi. La qualità dell’addestramento, e un certo controllo dei piloti appena usciti dalla scuola grazie a un sistema di qualifiche, fa sì che negli ultimi anni gli incidenti tra i principianti siano diminuiti a livelli davvero bassi, anche se la possibilità di un incidente ovviamente esiste ancora.
Un’altra cosa è il volo preferito dai piloti di alto livello e dai concorrenti, in condizioni di termica e turbolenza. Il parapendio non si comporta particolarmente bene in queste condizioni e ci vuole molta esperienza e competenza per controllare certe situazioni. Mantenere sempre un’altezza prudente (100 metri o più) garantisce la nostra sicurezza, ma volare in queste condizioni può essere davvero pericoloso. Ogni anno, circa il 2% dei concorrenti attivi subisce un incidente che richiede assistenza medica. Come in altri sport a rischio, come il motociclismo o l’arrampicata, l’atleta sceglie il rischio che è disposto a correre.